giovedì 19 febbraio 2009

A volte

A volte è difficile. E' difficile concialiare cose, persone, situazioni, esigenze. A volte, invece, è necessario.
Ed è la mia più grande paura (dopo Excel e la mia imbranataggine al computer, certo) del fatto di lavorare. Mettere insieme la famiglia al lavoro, o anche metterla da parte per un attimo, cucirsi addosso dei tempi e dei modi di fare del tutto nuovi e incastrarli con la presenza nella vita di un fidanzato, di un'amica, di una nonna.
Io credo che sia abbastanza normale avere paura di deludere la gente che ci vuole bene, e che per una donna sia fatalmente più frequente vivere "divisa" tra situazioni e mansioni diverse tra loro e con pesi specifici diversi.
Ma nella mia vita ho sentito il peso di tutto questo e ogni tanto mi dimentico di come questa sia una delle cose che più mi fanno soffrire e meno mi rendono libera. Non voglio dovermi giustificare per tutto: sia che si tratti di restare in ufficio fino alle otto sia che si tratti di passare un giorno intero solo con una persona, ignorando tutto il resto del mondo. Non vorrei mai giustificarmi in generale, io. Come persona, intendo: proprio non lo sopporto. Ma, a volte, è necessario. Soffro ma serve. Altrimenti non si va da nessuna parte, se non ci si porta addosso parte di questo peso.
E adesso capisco quando è difficile essere una donna come mia madre: non ti fa pesare niente se si tratta di concentrare l'attenzione su di te. Lei è una Madre con la M maiuscola: pesante e presente allo stesso tempo, senza che tu te ne accorga. Un minuto prima non puoi fare a meno di lei, un minuto dopo quasi non ne puoi più.
Io soffro di queste cose: mi sembra di perdermi qualcosa dell'una e dell'altra cosa tra cui mi sento costretta a scegliere. Non ci si dovrebbe trovare in queste cose lo so, ma è il mio modo di amare. Non voglio censurare o limitare niente di me stessa. Ma, a volte, serve.
Sono felice ed eccitata e spaventata allo stesso tempo per le cose che mi sono successe da qui a 10 giorni fa: ma non posso dimenticare chi sono, da dove vengo e cosa ho vissuto fin'ora.
Con calma. Con calma.

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