giovedì 19 novembre 2009

Pesce sciué

Pesce? Voglia di pesce? Senso di colpa perchè non lo mangiate mai?

Prendete un filetto di persico (è sempre in offerta al super, dai!), 5 pomodorini, sale, olio, e se l'avete del soffritto liofilizzato.
Giro d'olio sulla teglia, filetto a pezzi grossi, pomodorini tagliati, sale, soffritto.
Giro d'olio sul tutto, una spruzzata della birra che intanto vi state bevendo.

10 minuti al forno microonde-combinato coperto con l'alluminio. 1o minuti al forno microonde-combinato senza l'alluminio.

Tirare un attimo fuori dal forno e sopra spolverata di paprika dolce, parmigiano grattato al momento (rigorosamente con una di quelle deliziose grattugie che si vedono sempre nei film americani...adoooro queste), pangrattato, giro d'olio (siiii..daiii).
Altri 5 minuti al microone-grill, stavolta.

Sorso di birra e via!

Bon appétit!

martedì 17 novembre 2009

Per sempre le ore

Caro Leonard.. guardare la vita in faccia.. sempre.. guardare la vita in faccia, riconoscerla per quello che è.. al fine conoscerla, amarla per quello che è.. e poi metterla da parte.
Leonard.
Per sempre gli anni tra di noi. Per sempre gli anni. Per sempre l'amore. Per sempre le ore

domenica 15 novembre 2009

La maiazena e il New York Cheesecake

Siamo in 4 in famiglia, io, mio fratello, mamma e papà. Io, lo sapete, vivo e lavoro a Milano. Quello che non sapete è che da un paio di mesi mio fratello studia a Perugia e da allora, per forza di cose, siamo tutti lontani. La mia famiglia vive la diaspora dei figli come un momento di prova e di sospensione rispetto alle abitudini che ha costuito nel tempo e che, sono sicura, a nostro modo stiamo portando nelle nostre giornate, ciascuno di noi mettendo in queste routine un po' del nostro. Ieri c'è stata la prima reunion con tutti e 4 (e nonna al seguito), ed è stata molto bella.
Per l'occasione mi sono cimentata nel New York cheesecake: la volevo fare da tempo, almeno da quando l'ho assaggiata alla California Bakery qui a Milano.
Mio fratello mi ha aiutato a prepararla: nelle istruzioni c'era scritto di setacciare la maizena.
Al che lui, candido, "La maiAzena? E che cos'è la maiAzena?". Non penso che potrò mai più preparare questo dolce senza la maiAzena.

Dunque, non è un dolce difficile, ci vogliono solo delle accortezze e un po' di pazienza.
La lista degli ingredienti è lunga e le fasi sono 3: base, crema, copertura. Volendo, se siete diligenti, potete preparare anche una salsa di frutta per arricchirla ulteriormente: ci sta bene perchè, da solo, il dolce è un po' stucchevole secondo me.
Preciso infine che la ricetta viene dalla rete, precisamente da qui.


Ingredienti:

150 g burro
250 biscotti Digestive
2 cucchiai di zucchero di canna
600 g di formaggio Philadelphia
150 zucchero semolato bianco
20 g di maiazena
100 g di panna fresca
3 uova, di cui un tuorlo e due intere
il succo di mezzo limone
un pizzico di sale
vaniglia o vanillina
200 g di panna acida
zucchero a velo, qb

Dunque, prima fase: tritate i biscotti al frullatore, fate sciogliere il burro e versatelo dentro la ciotola coi biscotti sminuzzati. Aggiungete 2 cucchiai di zucchero di canna.
Prendete della carta forno e la tortiera in cui volete cuocere il dolce. Ricavate un disco di carta forno della stessa dimensione del fondo della tortiera. Ricavate anche una striscia di carta forno alta qualche centrimetro e lunga quanto il diametro della tortiera. Spennellate la tortiera di burro sul fondo e sui bordi e adagiate il disco sul fondo e la striscia di carta forno lungo i bordi. Versate il composto di biscotti e compattatelo: il fondo deve essere coperto e così anche i bordi, per qualche centimetro di altezza. Fatto ciò mettete la tortiera in frigo per almeno 1 ora o 30 minuti nel freezer.

Ok, facciamo la crema adesso: accendete il forno a 180 gradi, per iniziare. Versate le uova (nb: due intere e un tuorlo), lo zucchero, montate un po' con una frusta. Aggiungete il philadelphia. Versate un cucchiaio di vaniglia liquida o una bustina di vanillina, la maiazena, la panna, il succo del limone e due pizzichi di sale. Continuate a girare e a montare un po' il tutto (mi rendo conto che è un po' mappazza con il philadelphia, ma parliamo di un dolce di sostanza!).
Prendete la tortiera e versateci il composto, livellandolo appena (si aggiusta in forno da solo). Mettete in forno, 30 minuti a 180 gradi e altri 30-40 a 160. Non aprite la porta del forno, nemmeno sotto tortura! O si smonterà! (non è vero, è solo per farvi paura, a me non è successo niente....cmq non è una buona abitudine coi dolci, almeno per i primi 20 minuti).

Copertura. Prendete la panna acida, lo zucchero a velo (quanto vi piace, cercate di non essere stucchevoli), altra vaniglia/vanillina e mischiate il tutto.
Coprite la torta da fredda e qui potete:
a) farla "glassare" sopra con 5 minuti di forno a 180 gradi.
b) mettere tutto in frigo per almeno 2 ore (meglio tutta la notte)

Il cheese cake è fatto, ha bisogno solo di riposo e se volete, della salsa di frutta da mettere sopra: io ho usato dei lamponi messi a macerare con zucchero e succo di limone. La prossima volta metterò anche mirtilli...Potrebbe essere un'idea anche usare della frutta di bosco surgelata: ma mi sembrava troppo un cliché e ho evitato.

E così abbiamo celebrato il ritorno di mio fratello: io, lui e la maiazena.

lunedì 9 novembre 2009

Come una primula senza temporali

Ho davvero nostalgia di casa. Lo so, sono noiosa, ma mi manca tanto casa mia, le mie cose, la mia città.
Qui mi sento (leggermente) sradicata.

Come una primula in una terra senza temporali.