martedì 27 dicembre 2011

Le cose che amo del tornare a casa

"Siete state a fare sioppin?", un signore per strada al telefono con qualcuno.
I banchi del mercato, con la frutta e la verdura ordinata.
Le corsie dell'Ipercoop, prima ancora della Coop più grande, e delle altre Coop della mia infanzia.
Anche dopo mesi prendere con sicurezza quella rotonda, quello svincolo.
Il treno che arriva sempre troppo in là sul binario.
Le infinite possibilità di essere e fare quello che vuoi. In due giorni.
Sentire al telefono qualcuno che già ti manca.
La mia stanza, come a 16 anni.
Il guardaroba che non ha alcuna possibilità di essere davvero utilizzato.
La vista delle montagne in quel cielo trasparente e gelido, mentre si prende la macchina per uscire.
Essere assecondata e compresa.
Casa.

Nessun commento: